La sessualità maschile ha dei punti di contatto, ma anche profonde differenze rispetto a quella femminile, sia a livello psicologico, con diversi significati consapevoli o inconsapevoli attribuiti all’atto sessuale, sia a livello organico, con percorsi di eccitazione diversi, e infine a livello culturale, con un diverso significato attribuito all’esperienza sessuale.
Gli uomini sentono spesso la pressione di dover performare sessualmente al massimo. Se percepiscono di non aver “funzionato” come desiderato, questo può influenzarli profondamente, minando la loro autostima e facendoli sentire meno virili.
Negli ultimi anni, la società è cambiata e con essa l’immagine che gli uomini hanno di sé stessi, rendendola più complessa. La sessualità maschile, come quella femminile, è un insieme delicato di equilibri psicologici, relazionali e sociali. Ridurre tutto a un semplice problema di “pene che non funziona” è limitativo. Spesso, i problemi sessuali sono radicati in affetti inconsci che devono essere riconosciuti e integrati nella propria identità. Questo processo può liberare la sessualità dal peso di conflitti profondi.
Le difficoltà sessuali possono influenzare le diverse fasi del rapporto sessuale: la capacità di sperimentare desiderio, la capacità di eccitarsi e infine quella di raggiungere l’orgasmo. In tutti questi passaggi possono essere presenti motivazioni di origine organica (che è sempre necessario approfondire prima di passare all’ipotesi di cause psicogene). Infatti, condizioni mediche generali, operazioni o particolari classi farmacologiche possono influenzare tutti o solo alcuni aspetti della sessualità.
Il più delle volte, però, la motivazione è di natura psicologica. Infatti, come evidenziato in precedenza, la sessualità è legata alla capacità di godere della relazione con l’altro e può essere negativamente influenzata quando è legata a vissuti di performance o a emozioni complesse come la vergogna e la colpa.
Molte volte, infine, le difficoltà sessuali hanno come motivazione difficoltà relazionali con il proprio partner. La sessualità, infatti, è una delle aree più profondamente influenzate da difficoltà di dialogo con il partner, sia specificamente su tematiche sessuali, a causa di imbarazzo e vergogna, sia più generalmente su aspetti relazionali, come difficoltà di coppia o progetti di vita. Altre volte, la sessualità all’interno di una relazione è influenzata da emozioni negative, come rancore e rabbia, e in generale a causa di conflitti irrisolti che emergono nelle difficoltà sessuali di uno o entrambi i partner. In questi casi, una terapia individuale può aiutare a portare nuove risorse all’interno della relazione per risolvere le difficoltà di coppia; in altri casi, è più indicata una terapia di coppia.
La terapia per le difficoltà sessuali maschili è quindi finalizzata all’analisi di questi aspetti, per far emergere le specifiche difficoltà della persona che richiede aiuto in tal senso. A volte può essere specifica sul sintomo sessuale, altre volte può dare l’avvio a una più profonda analisi di sé, della propria storia e del proprio mondo interno. Infatti, molto spesso, la difficoltà di provare piacere nella relazione con l’altro non influenza solo la vita sessuale, ma in generale il proprio rapporto con l’altro e con se stessi. In tal senso, la terapia psicoanalitica può essere l’inizio di un percorso di crescita personale e di una più profonda autorealizzazione.